Se stai pensando all’acquisto di un immobile ante 67, probabilmente senti il bisogno di fare chiarezza sull’argomento. Ti informiamo subito che esistono tantissime “false ideologie”, come il fatto che si tratti di un condono o di una specie di sanatoria. Purtroppo la legislazione immobiliare italiana è molto complicata e manca di misure di sicurezza sufficienti sia per gli acquirenti che per i venditori in tema di pianificazione urbana e metodi di costruzione. Quindi, in questa guida ti spiegheremo come sanare un immobile ante 67 e dimostrare che la casa è stata costruita prima di quella data. Facciamo subito chiarezza.
Regolarità urbanistica degli immobili costruiti prima del 1° settembre 1967
Nel 1985, il legislatore italiano ha approvato un disegno di legge che impone il rispetto delle leggi urbanistiche per l’acquisto di immobili. Ciò era dovuto al gran numero di edifici illegali nel paese quell’anno. Di conseguenza, fu approvata una legge che regolava gli abusi e dava ai costruttori un permesso temporaneo per riparare il loro lavoro. Ciò ha portato alla creazione di leggi urbanistiche relative alle transazioni immobiliari.
Se qualcuno ha bisogno di dimostrare che un edificio esisteva già prima del 1967 ma non ha i documenti originali, può comunque trovare aiuto recuperando i documenti dagli archivi del Comune dove si trova l’edificio. Questo può essere fatto con foto aeree, atti di proprietà e altra documentazione.
Come sanare un immobile ante 67?
Il legislatore italiano ha formalizzato le norme edilizie nel 1967 con la “Legge Ponte”. Prima della riforma, molti edifici erano costruiti abusivamente per mancanza di uno specifico permesso di costruire in linea con il piano regolatore. Tuttavia, la legge del decreto legge 77/2021 stabilisce che tutti gli edifici abusivi possono essere trasformati in strutture conformi al Superbonus 110%.
Aggiungendo alle opere abusive i permessi CILA-Superbonus di nuova costituzione, si possono legalmente aggiungere lavori di restauro a un progetto di ristrutturazione. Questo evita di pagare multe dovute alla natura criminale della struttura.
Come dimostrare che una casa è stata costruita prima del 1967?
Il venditore di una casa deve menzionare nell’atto di aver venduto quella proprietà sotto le sue responsabilità legali e penali dal 1985.
Prima del 1 settembre 1967, un notaio deve registrare l’inizio della costruzione di un edificio. Questo può essere fatto da qualcuno che possiede o controlla in altro modo l’edificio.
Prima del 1 settembre 1967, gli edifici necessitavano di un atto notarile che attestasse che la costruzione è iniziata prima di tale data.
Vendita immobile ante 1967 senza agibilità
Un atto di vendita è efficace e valido anche prima che sia emanata una legge che gli conceda l’approvazione legale.
Per le strutture più vecchie, i notai devono confermare il regolare stato edilizio con riferimento alla sigla L. NO. 47/1985. In alternativa, usano il termine DPR n. 380/2001 per gli edifici costruiti dopo il 17 marzo 1985.
In precedenza, gli acquisti immobiliari necessitavano di una dichiarazione notarile di sostituzione. Tale modifica della L.47/1985 ha eliminato tale obbligo per gli immobili costruiti prima del settembre 1967. Inoltre, nell’atto di acquisto non occorre citare il titolo urbanistico o edilizio in quanto la dichiarazione di sostituzione prevede già tale obbligo.
Dichiarazione ante ’67
Molti ritengono che la nuova legislazione consenta a qualsiasi progetto di costruzione precedentemente in corso o pianificato di rimanere legale. Di conseguenza, molti si chiedono se alcuni progetti di costruzione più vecchi di 50 anni debbano ancora essere legali. Questa dichiarazione ante ‘67 afferma che la proprietà in questione esisteva prima del 1967. È pensata per essere utilizzata in sostituzione di un atto notarile, che suggella il trasferimento legale della proprietà.
Chi rilascia questa dichiarazione attesta che la sua proprietà esisteva prima dell’anno indicato. Ciò può avvenire con atto notarile allegato o con la creazione di un catasto edilizio e catastale incorporato.