La possibilità introdotta di recente di rateizzare le cartelle esattoriali è una novità che ha sconvolto il panorama del fisco italiano. Anche se molte persone non sono d’accordo, ci sono contribuenti che hanno trovato in questo metodo un valido aiuto per poter restituire allo Stato quanto non sia stato possibile fare negli anni precedenti. Vediamo in questo articolo in cosa consiste la rateizzazione delle cartelle e come fare per accedere a questo sistema.
Come richiedere la rateizzazione di una cartella?
Richiedere la rateizzazione di una cartella è una procedura molto semplice. Bisognerà inviare il modulo di domanda tramite una raccomandata e consegnarlo presso un ufficio dell’agenzia delle entrate presente nel proprio comune di residenza. Esiste anche la possibilità di richiesta rateizzazione agenzia delle entrate online; questo vale, però, soltanto per quelle richieste il cui importo non superi la cifra di 100.000 euro.
Quando si decade dalla rateazione Equitalia?
Si decade dalla rateazione Equitalia quando si verifica uno dei tre fattori seguenti:
- Nel caso in cui la prima rata non sia stata pagata entro 37 giorni dal ricevimento della comunicazione. Questa cifra, 37, è dovuta alla somma dei giorni previsti per il pagamento, ossia 30, più i 7 che generalmente vengono concessi;
- quando la rata versata è insufficiente a coprire l’intera somma per una frazione superiore al 3%.
- Quando, anche se si è pagata la prima rata, non si pagano le successive entro la data di scadenza.
Cosa succede se non si paga una rateizzazione Equitalia?
Una volta decaduti i termini di pagamento si procede all’iscrizione a ruolo della frazione non pagata o, eventualmente, delle rate ancora non saldate e viene ricominciato il conteggio dei relativi interessi e delle sanzioni commisurate all’importo non versato. Tuttavia, bisogna precisare che in questi casi non si perde il beneficio della rateizzazione e i nuovi importi ricalcolati potranno sempre essere pagati in momenti diversi, secondo quanto stabilito nel proprio piano personale di rateazione.
Come saldare debiti con Agenzia delle Entrate?
Esistono diversi modi per saldare il debito con l’Agenzia delle Entrate. Oltre al pagamento, infatti, è possibile chiedere una proroga o addirittura l’estinzione del debito. Questa richiesta deve avvenire tramite la presentazione di un’istanza del giudice. Attenzione alle spese; costi relativi a tutte le pratiche a carico del fisco devono essere superiori a quelle dell’importo effettivamente dovuto, al di là del fatto che esso sia rateizzato, comprensivo di mora o che siano decorsi i termini di pagamento. Quindi fate i dovuti calcoli prima i decidere se percorrere questa strada.
Ci sono, poi, i casi di sovraindebitamento. La legge permette al debitore di accordarsi con i creditori per pagare i propri debiti in base a quanto effettivamente può “mettere sul piatto” a seconda della sua disponibilità del momento. In questo modo sarà possibile cancellare la parte di debito che proprio non si riesce a coprire. Tale difficile situazione finanziaria, naturalmente, dovrà essere ampiamente documentata con l’aiuto di un organo di composizione della crisi.
Mi Chiamo Fausto Incelli, e dal 2000 mi occupo di incombenze. Le TUE incombenze. Registrazioni, Pratiche Catastali, Richiesta Documenti, Visure, Richiesta Certificati, insomma tutto quello che dobbiamo fare, e non abbiamo tempo. Sappiamo entrambi quanto è prezioso il tuo tempo, per questo ti presto il mio, con un pizzico di esperienza maturata sul campo, che ci farà risparmiare porte in faccia, giri a vuoto e richieste reiterate.
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